Suffisso Core

Backworld

Written by:Lorenzo Becciani
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Uno dei migliori esordi italiani degli ultimi tempi risponde al nome di 'Backworld' e regala a tutti gli appassionati di death metal melodico la dimostrazione dei livelli che si possono raggiungere quando l'approccio al genere è fresco e supportato da una perizia tecnica importante. I bolognesi fanno tutto bene, il cantato è costantemente sopra le righe e le chitarre riescono a sottomettere l'ascoltatore nonostante la produzione non sia certo quella delle icone del genere. 'Slaughter Of The Soul' degli At The Gates e 'The Gallery' dei Dark Tranquillty sembrano i riferimenti principali anche la personalità di tracce come 'Last Murder' e 'From Ashes To Dust' è fuori discussione e i miglioramenti dai tempi di 'Reality Behind The Illusion Of Life' sono palesi. Nel frattempo la band ha diviso il palco con protagonisti della scena estrema come Aborted, Origin, Beneath The Massacre e Misery Signals acquisendo la consapevolezza dei propri mezzi necessaria per non lasciare niente di intentato in questo debutto lancinante. 'Predator' e 'One Last Breath' sono i pezzi che svelano maggiormente commistioni col metalcore e alternanza di parti strumentali veloci e lente a dispetto di altri passaggi monumentali come 'Eyes Of Medusa' e 'Everything Into Nothing' che non lasciano spazio a replica alcuna. La registrazione è onesta quanto basta per esaltare l'aggressività primordiale e la duttilità di Fabio Ferrari mentre il mixaggio a tratti penalizza il costante martellamento percussivo di Francesco Muzzi. In ogni caso riuscire a confezionare un album tanto omogeno al primo colpo non è da tutti e quindi non possiamo che fare i complimenti ai ragazzi ed augurarci che all'estero qualcuno si accorga di quanto sono bravi.